Junko Furuta

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Twilightiana
view post Posted on 13/7/2010, 14:10




Ho appena letto questa storia...

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Junko Furuta (古田順子, Furuta Junko), fu una studentessa liceale giapponese tristemente nota per le sevizie subite da alcuni suoi coetanei alla fine degli anni '80, sevizie che la portarono poi alla morte.
Storia [modifica]

Nel Novembre del 1988, il pregiudicato giapponese Jo Kamisaku (allora diciassettenne; Kamisaku è il nome che assunse dopo il suo rilascio) ed altri tre giovani ragazzi di Tokyo (Miyano Hiroshi, diciottenne; Minato Nobuharu, sedicenne; Watanabe Yasushi, diciassettenne) rapirono una ragazza del secondo anno delle scuole superiori proveniente dalla Prefettura di Saitama, Furuta Junko. La tennero prigioniera per 44 giorni all’interno della casa di uno degli altri tre ragazzi.

Per evitare una caccia all’uomo, Kamisaku la costrinse a chiamare i genitori e dir loro che era scappata di casa, ma al sicuro con un amico. La ragazza fu inoltre costretta a fingersi la fidanzata di uno dei ragazzi mentre i proprietari della casa erano presenti, ma, quando divenne palese che questi ultimi non avrebbero chiamato la polizia, questa messa in scena non venne più messa in atto. La ragazza provò a scappare diverse volte, pregando più di una volta i genitori di uno dei suoi aguzzini, che vivevano con lei, di aiutarla, ma questi non lo fecero, per paura appunto di Kamisaku, che faceva parte della Yakuza e li minacciava di farli uccidere se avessero interferito.

Secondo le dichiarazioni dei ragazzi durante il processo,
(scegliete voi se leggere o no)
SPOILER (click to view)
la ragazza fu violentata da ognuno di loro, fu picchiata, le furono introdotti vari oggetti nella vagina (tra gli altri lampadine ed accendini), fu costretta a mangiare scarafaggi e bere la propria urina, le furono inseriti nell’ano dei petardi, che furono poi fatti esplodere, fu costretta a masturbarsi e fu bruciata con sigarette ed accendini.

Ad un certo punto, secondo le testimonianze di uno dei ragazzi, le ferite erano così gravi che la ragazza ci impiegava un’ora per raggiungere il bagno, al piano di sotto. Gli imputati riferirono inoltre che “probabilmente un centinaio di persone” sapevano che la ragazza era imprigionata, ma non è chiaro se queste persone sapessero semplicemente della sua presenza o se abusarono esse stesse della ragazza. Quando i ragazzi rifiutarono di rilasciarla, lei li pregò di ucciderla.

Il 4 gennaio 1989, usando la perdita ad una partita a mah-jong come pretesto, i quattro la picchiarono con un manubrio d’acciaio, poi la cosparsero con liquido per accendini e le diedero fuoco. Morì, di shock, più tardi quel giorno. I quattro ragazzi affermarono di non essere consapevoli di quanto gravi fossero le condizioni della ragazza, pensando che quest’ultima fingesse.

Il suo cadavere fu nascosto in un bidone per la benzina riempito poi con cemento ed abbandonato in un campo



In memoria della ragazza Ruki, cantante dei Gazette, ha composto una canzone, "Taion".

La canzone la potete trovare qui

Comunque...che dire. Ho appena letto e sono rimasta abbastanza sconvolta. Iniziando dai ragazzi fino ad arrivare ai genitori. Come hanno potuto non fare nulla? Idem per quelli della ragazza. Per me 'non' si è voluto trovarla. Kamisaku faceva parte della Yakuza e secondo me basta come spiegazione...
Sono stati pure rilasciati!
Bestie
 
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